mercoledì 1 maggio 2019

La collina mordi e fuggi


Torino - Pino T.se - San Felice - Pecetto T.se - Revigliasco - Colle della Maddalena - Eremo - Torino (Km 31)


Giornata fredda e coperta, pochissimo tempo a disposizione. Potrebbe bastare questo per descrivere un classico giro di ripiego, ideato senza troppa convinzione strada facendo, con l'unico scopo di mantenere le gambe allenate. Meta obbligata la collina attaccata alla città, si tratta come al solito di scegliere un paio di salite e di mettersi poco convintamente in sella.

Per il primo scavalcamento della collina scelgo una delle opzioni più semplici, con la salita a Pino, relativamente breve e regolare, con rari passaggi sopra il 7%, un'asperità che presa con una certa calma non può impensierirmi a questo punto della stagione.
Raggiunta la cittadina, scendo lungo la bella strada di San Felice e da qui raggiungo Pecetto e Revigliasco dopo circa quattro chilometri in saliscendi.
Iniziano da qui i cinque chilometri della salita al colle della Maddalena, con caratteristiche molto diverse dalla precedente. Stavolta nella prima parte si sale spesso e volentieri su pendenze superiori al 10%, con una serie di rampe che mette a dura prova le gambe; in compenso, all'altezza del Monte Calvo, un bel tratto pianeggiante permette di recuperare bene prima dell'ultimo chilometro e mezzo, ancora piuttosto impegnativo.
Le difficoltà del giro terminano qui, ma prima di rientrare in città decido di fare una piccola variazione rispetto alla classica discesa a Villa della Regina, che si rivelerà forse utile per un giro futuro. L'idea di scendere dalla strada di val San Martino Superiore, complice un errore all'altezza di un bivio non segnalato, mi porta a scoprire la breve ma suggestiva strada di Sant'Anna, che un giorno potrei provare anche in salita.

il meglio del giro

Nel giro forse più scontato dell'anno, spunta l'ennesima stradina inedita, uno degli aspetti più sorprendenti della collina torinese.

Nessun commento:

Posta un commento