venerdì 29 luglio 2016

Il colle di San Bartolomeo e il santuario della Madonna della Guardia


Diano Marina - Imperia - Pontedassio - Chiusavecchia - Cesio - Colle di San Bartolomeo - Pieve di Teco - Vessalico - Borghetto d'Arroscia - Ranzo - Ortovero - Villanova d'Albenga - Caso - Santuario Madonna della Guardia - Vegliasco - Moglio - Alassio - Laigueglia - Capo Mele - Andora - Capo Cervo - Cervo - San Bartolomeo al Mare - Diano Marina (Km 94)


Trasferta in Liguria e buona occasione per esplorare qualche nuova strada nell'entroterra tra Imperia e Savona, con l'impegno di aumentare il chilometraggio rispetto alle ultime uscite e di scovare qualche passaggio che dia al giro una connotazione ben definita: missione compiuta in entrambi i casi, visto che il percorso misurerà oltre 90 chilometri e che il passaggio al santuario della Madonna della Guardia sopra Alassio sarà notevole sotto tutti i punti di vista.

venerdì 22 luglio 2016

La valle Germanasca


Perosa Argentina - Pomaretto - Perrero - Prali - Ghigo di Prali - Prali - Perrero - Pomaretto - Perosa Argentina (Km 42)


Altro giro infrasettimanale senza troppe pretese nei dintorni di Torino, su strade che proprio non riescono a emozionarmi più di tanto, sebbene non manchino di spunti interessanti. Questa volta ci si mette anche il meteo che prevede temporali a metà pomeriggio a ridimensionare il mio progetto incentrato su una doppia scalata al Sestriere, e così ripiego alla bell'e meglio sulla vicina valle Germanasca, laterale della val Chisone con origine a Perosa Argentina.
Ci sono oltre 30 gradi quando muovo le prime pedalate, e siccome non arriverò neppure ai 1500 metri, rinuncio a portarmi dietro la giacca a vento malgrado qualche nuvolone stia già facendo la sua comparsa sopra le montagne più alte; scelta non troppo azzeccata, perché nella prima parte della discesa non sarebbe stato male avere uno strato in più, ma tutto sommato non posso certo dire di aver patito il freddo.

venerdì 15 luglio 2016

Il Canavese


San Benigno C.se - Volpiano - Lombardore - Vauda C.se - Front - Favria - Rivarolo C.se - Ozegna - Agliè - Cuceglio - Montalenghe - Caluso - Rodallo - Foglizzo - San Benigno C.se (Km 75)


Giro infrasettimanale interlocutorio sulle strade infuocate del Canavese. Non mi va di affrontare salite in un pomeriggio caldissimo e mi manca il tempo di studiare un percorso migliore, così decido di andare un po' alla cieca tra i paesi della pianura canavesana, con unico obiettivo prefissato nel bellissimo centro di Agliè. Conosco pochissimo la zona, per cui mi accontento di cercare di evitare il più possibile le strade più trafficate e di toccare un buon numero di paesi, anche se nessuno mi pare particolarmente degno di nota; del giro, oltre al passaggio in Agliè, mi resterà in definitiva il ricordo di qualche bel tratto di strada di campagna e poco più.

venerdì 8 luglio 2016

Il col de Vars e il col de Larche


Argentera - Colle della Maddalena - Larche - Meyronnes - Les Gleizolles - Saint-Paul-sur-Ubaye - Mélezen - Col de Vars - Mélezen - Saint-Paul-sur-Ubaye - Les Gleizolles - Meyronnes - Larche - Col de Larche - Argentera (Km 74)


Prima domenica di luglio con clima finalmente ideale per la bicicletta: sole pieno, umidità contenuta, luce perfetta e temperatura in quota gradevole, c'è solo da scegliere la destinazione e alla fine, con la delusione di Pietraporzio di un mese fa che brucia ancora, a spuntarla è di nuovo la valle Stura, che tuttavia in questo caso sarà solo un breve trampolino di lancio per un giro che in gran parte si svolgerà in Francia, con obiettivo principale i 2108 metri del col de Vars. Unico neo, il Vars è praticamente impossibile da inserire in un percorso ad anello, ma anche l'andata e ritorno sulla stessa strada risulterà pienamente soddisfacente sotto tutti i punti di vista.

lunedì 4 luglio 2016

Il Pian del Lupo


Cuorgnè - Castellamonte - Colleretto - S. Elisabetta - Pian del Lupo - Frassinetto - Pont C.se - Cuorgnè (Km 44)


L'estate arriva finalmente nel calendario e irrompe prepotentemente nel clima in corrispondenza col mio giro di S. Giovanni. Messa da parte l'ipotesi troppo ardita di una trasferta in Francia, scelgo una meta di mezza montagna messa in calendario da tempo e sempre rimandata per un motivo o per l'altro: il Pian del Lupo sopra il santuario di Santa Elisabetta, situato nell'Alto Canavese tra le valli Chiusella e Soana. Si tratta di una di quelle località da scovare col lanternino, sconosciute anche alla maggior parte dei torinesi, che da sempre mi piace esplorare e che molto difficilmente deludono le aspettative. Detto che il "tracciato base" percorso in questa occasione si presta a un'infinità di varianti e di integrazioni, anche la singola scalata al Pian del Lupo va affrontata con rispetto e goduta metro per metro, soprattutto se si ha la fortuna di imbattersi in una giornata più luminosa di quella toccata al sottoscritto.