giovedì 29 ottobre 2015

E tu, Bergolo, terra di Langa


Campetto - Borgomale - Lequio Berria - Pedaggera - Cerretto Langhe - Cravanzana - Torre B.da - Levice - Bergolo - Cortemilia - Castino - Campetto (Km 59)


...non sei davvero il più piccolo tra i paesi di Langa.
L'ultimo giro dell'anno, salvo qualche possibile sgambata novembrina, torna sulle strade dell'Alta Langa come da consolidata tradizione pluriennale. Il percorso immaginato nei mesi precedenti avrebbe dovuto snodarsi parecchio più a sud, ma mai come quest'anno eventi e circostanze hanno fatto spuntare o accantonare idee nel volgere di pochi giorni, e così in questo caso riduco il campo d'azione disegnando un percorso imperniato sul minuscolo ma vivace paese di Bergolo (sperando che Matteo abbia santità abbastanza da perdonarmi il titolo del post), che non mi farà comunque mancare l'impegno e il piacere di pedalare lungo strade e luoghi che come pochi altri sanno trasmettere un senso di pace con se stessi e con il mondo; in questa direzione va peraltro la scelta di rinunciare a salire al paesino di pietra dal muro di Pezzolo, come inizialmente progettato, ma di optare in generale per salite più lunghe e dolci, in continuità con le caratteristiche dell'ultimo giro tra i boschi dell'alta valle Tanaro: quello che cambia è semmai il chilometraggio e l'altitudine, con la Cima Coppi che scende ai 720 metri della Pedaggera.

giovedì 22 ottobre 2015

1000 e non più 1000


Bagnasco - Battifollo - Scagnello - Lisio - Viola - Saint-Grée - Pamparato - Valcasotto - Colla di Casotto - Garessio - Colla di Vetria - Vetria - Colle dei Giovetti - Massimino - Bagnasco (Km 84)


Quando un paio d'anni fa piazzai in una soleggiata ma fredda giornata di metà ottobre i 1060 metri del colle di S. Giacomo, pensai che l'azzardo era valso la pena e che poteva essere replicato alle giuste condizioni, e così, approfittando di una giornata libera a metà settimana e di una condizione fisica più che buona, disegno nella stessa zona un percorso molto complesso che mi regalerà gli ultimi tre scollinamenti oltre i 1000 metri della stagione. Il giro prevede inizialmente le salite di Battifollo, Saint-Grée e colla di Casotto sul versante occidentale del Tanaro, con la possibilità di aggiungere nella seconda parte le scalate del Vetria e del Giovetti sul versante orientale, a concludere un duro ma appassionante su e giù attraverso i coloratissimi boschi autunnali della zona.

giovedì 15 ottobre 2015

Dalla pianura al Roero


Masio - Rocchetta T.ro - Castello d'Annone - Azzano d'Asti - Asti - Revignano - Vaglierano Basso - San Damiano d'Asti - Priocca - Govone - San Martino Alfieri - Motta - Isola d'Asti - Montegrosso - Mombercelli - Belveglio - Masio (Km 84)


Il percorso forse più scorrevole dell'anno per un giro di fine stagione senza troppe pretese se non quella di stare qualche ora all'aperto e approfittarne per fare una veloce e molto parziale puntata in Roero, che in questa stagione regala i colori più belli. Ne esce dunque un giro con tanta pianura, intervallata di quando in quando da salitelle brevi e facili, salvo qualche strappetto un po' più impegnativo, ma tutto sommato una sorta di 'decantazione attiva' era quello che serviva in attesa delle prossime due uscite, con le quali cercherò di chiudere degnamente la stagione.
Parto da Masio con immediata risalita al centro del paese, seguita dal falsopiano fino ai Mogliotti, poi discesa a Rocchetta e congiungimento con la statale poco prima di Castello d'Annone dopo poco più di dieci chilometri senza nulla da segnalare. Attraverso il paese fino alla piazza della stazione, poi lascio la statale per dirigermi verso Azzano; per un paio di chilometri la strada procede in piano accostata al Tanaro per un breve tratto, poi una curva a destra introduce alla salita al paese. Quella di Azzano è una salita di poco più di un chilometro, coperto in gran parte da un lungo rettilineo, ma è abbastanza tosta, con pendenza regolare intorno all'8%: di fatto, sarà lo strappo più duro del giorno, ma me lo lascio alle spalle senza nessun problema.

venerdì 9 ottobre 2015

Primo freddo in Langa


Santo Stefano Belbo - Cossano Belbo - San Donato - Manera - Borgomale - Castino - Scorrone - Cossano Belbo - Santo Stefano Belbo (Km 46)


Classico giro autunnale sulle colline attorno a S. Stefano, in buona parte ridimensionato rispetto all'idea originale a causa di una temperatura per la prima volta abbastanza bassa da rendere poco piacevole la pedalata, soprattutto nei tratti in discesa. La sostanza del giro rimane comunque quella di fare un po' di saliscendi a cavallo della valle Belbo, dove non mancano strade impegnative e altre più tranquille, lungo le quali coniugare un buon allenamento col piacere di ritornare in luoghi di cui non smetto di apprezzare la bellezza e il senso di pace che trasmettono.

lunedì 5 ottobre 2015

Genova per noi



Novi Ligure - Serravalle Sc. - Arquata Sc. - Isola del Cantone - Ronco Sc. - Busalla - Casella - Montoggio - Laccio - Passo della Scoffera - Sottocolle - Lumarzo - Pannesi - Monte Fasce - Genova (Km 105)


Da qualche anno mi frullava per la testa l'idea di andare a Genova in bicicletta e poi rientrare in treno, e finalmente realizzo il progetto, infilando nel contempo il terzo giro over 100 consecutivo, quinto e ultimo dell'anno, numeri comunque inconsueti per i miei standard. Una volta decisa la destinazione, non resta che definire il percorso, e qui le opzioni sono tante quante le strade che si intrecciano sull'Appennino sopra il capoluogo ligure. Alla fine, stabilisco che scenderò a Genova dal monte Fasce, che domina la città a est, e con questo il resto dell'itinerario si disegna praticamente da sé, come la partenza da Novi invece che da Alessandria, per alleggerire un po' un chilometraggio che sarà comunque importante.
Il giro può essere suddiviso in tre parti di pari lunghezza, ma ben distinte per caratteristiche tecniche e significato cicloturistico: primi 35 chilometri di puro trasferimento su statale tortuosa fino a Busalla; parte centrale abbastanza anonima con risalita della valle Scrivia, scavalcamento del passo della Scoffera e successiva discesa; ultima parte da ricordare con scalata duretta al monte Fasce e spettacolare picchiata su Genova.