mercoledì 27 giugno 2018

Le Langhe sperperate


Gallo d'Alba - Borzone - Grinzane Cavour - Serralunga d'Alba - Monforte d'Alba - Barolo - Gallo d'Alba (Km 36)


In un periodo di magra ciclistica come quello che sto attraversando, qualunque buona occasione andrebbe sfruttata dal primo all'ultimo chilometro, invece capita che un pomeriggio nato con l'intento di godersi un bel giro in Langa venga tradito da gambe molli e spirito indolente come non mi succedeva da parecchio tempo, col risultato di portare a casa meno del minimo sindacale. Ne risulta il percorso più insignificante dell'anno, ma bastano il sole, una salitella inedita e il contorno impareggiabile delle Langhe del Barolo per salvare una giornata altrimenti destinata a un frettoloso dimenticatoio.

Parto da Gallo con propositi abbastanza bellicosi e come primo approccio decido di descrivere un breve anellino che mi porti sopra Grinzane passando per la borgata di Borzone; è una stradina mai percorso che ho scovato per caso e che dovrebbe costituire l'aperitivo in un menu ricco di portate. Non ho mai fatto prima questa salita, ma sono solo un paio di chilometri abbastanza discontinui che in effetti non rappresentano un problema, per quanto nel paio di rampe più impegnative senta le gambe insolitamente pesanti. In compenso, già queste prime pedalate offrono una magnifica anteprima del celebre paesaggio vitivinicolo in veste estiva: da questo punto di vista, il giro offrirà un esaltante crescendo lungo tutto il suo limitato sviluppo.
Passato Borzone, la stradina prosegue per circa un chilometro in saliscendi, prima di immettersi sulla provinciale per Diano, che tuttavia imbocco in discesa, nuovamente in direzione di Gallo, dove rientro velocemente dopo aver sfiorato il castello di Grinzane. Un chilometro pianeggiante a fondovalle, poi la strada comincia a salire in legero falsopiano fino a Fontanafredda, da dove si prosegue a sinistra in direzione di Serralunga, iniziando di fatto una salita di una decina di chilometri che culminaerà alle porte di Roddino. E' una strada che conosco a menadito e che non mi ha mai causato problemi, perché a pendenze morbide e frequenti tratti in cui rifiatare aggiunge panorami da favola che alleggeriscono la fatica, eppure fin dai primi tornanti sento che le gambe non girano. C'è un discreto vento contrario, ma niente che giustifichi una simile prestazione al contrario, semplicemente non è giornata e neppure nei chilometri successivi prima e dopo Serralunga riesco a trovare un ritmo accettabile, anzi nelle rampe finali dal bivio per Sinio al congiungimento con la strada della Pedaggera la pedalata si fa ancora più pesante, col risultato che decido di dare una consistente sforbiciata al percorso che avevo in mente, deviando direttamente verso Monforte che raggiungo dopo cinque chilometri di spettacolare quanto discontinua discesa, che prosegue poi sulla stessa falsariga per un'altra dozzina di chilometri fino a Barolo e al ritorno in Gallo. Basta il tempo di cambiarmi e rientrare a casa per rimpiangere l'occasione perduta in un periodo che si preannuncia molto complicato.

il meglio del giro

Il tratto Serralunga - Monforte - Barolo, un classicissimo che non delude mai, il meglio del meglio che si può trovare nelle Langhe.

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