martedì 18 aprile 2017

L'anello di Cinzano


Torino - Moncalieri - Trofarello - Cambiano - Chieri - Andezeno - Arignano - Moriondo T.se - Moncucco T.se - Cinzano - Rivalba - Gassino T.se - Castiglione T.se - San Mauro T.se - Torino (Km 70)


Il terzo appuntamento consecutivo con la collina torinese richiede una variazione sul tema, e così decido di allungare abbastanza sensibilmente il chilometraggio, riducendo peraltro al minimo sindacale il dislivello, inserendo un'unica, facile salita intorno a metà percorso. In sostanza, aggiro tutta la collina da sud-ovest, per poi scavalcarla all'altezza di Cinzano, dopo un breve sconfinamento nell'astigiano, e infine ridiscendere al livello del Po a Gassino: un'uscita senza particolari spunti tecnici, ma comunque gradevole nella ventina di chilometri collinari, e buona per fare un minimo di fondo in vista di giri più impegnativi a partire dalle prossime settimane.

I primi 35 chilometri possono dunque essere considerati di semplice riscaldamento, coi primi 15 piuttosto trafficati fino a Cambiano, e i successivi 20, leggermente vallonati, attraverso Chieri, Andezeno e Arignano. E' una giornata calda e lievemente ventilata, ideale per andare in bicicletta, e raggiungo Moriondo in pieno relax, pronto ad affrontare l'unica asperità del giorno.
I sette chilometri di salita a Moncucco e Cinzano non presentano sensibili difficoltà, e mi consentono di impostare un ritmo regolare e di apprezzare questa parte di collina che già tende alla morbidezza e ai colori vivaci del vicino Monferrato. Raggiunta la sommità di Cinzano, la decina di chilometri successivi verso Rivalba e Gassino è in bella discesa su strade tranquille e filanti, peccato solo che un paio di passaggi nell'ombra mi costeranno un notevole raffreddore nelle giornate seguenti.
Tornato in pianura, rimangono i 15 chilometri su statale per rientrare in città e portare a casa un giro comunque positivo, se non altro per la relativa facilità con cui ho terminato i 70 chilometri di giornata.

il meglio del giro

Belli i chilometri a cavallo tra le province di Torino e di Asti, con pendenze dolci adatte a tutte le gambe e panorami diseganti apposta per distendere i nervi.

Nessun commento:

Posta un commento