venerdì 22 aprile 2016

La Route des Salasses


Aymavilles - Jovençan - Gressan - Aosta - Arpuilles - Ville sur Sarre - Bellon - Verrogne - Saint Nicolas - Cerellaz - Avise - Arvier - Introd - Villeneuve - Aymavilles (Km 58)


La Route des Salasses - dal nome dell'antica popolazione celtica che abitava in età pre-romana sulle sponde della Dora Baltea - è una strada dura e spettacolare che percorre in quota, per circa 30 chilometri, la media Valle d'Aosta, dalla frazione di Arpuilles a Saint Nicolas, proseguendo poi fino al bel borgo di Avise, arroccato a ridosso dell'impressionante gola di Pierre Taillée. Una strada, a conti fatti, che per la prima vera uscita in montagna della stagione promette più di quanto riuscirà a mantenere nella realtà, causa un meteo piuttosto inclemente, ma che nella sostanza conferma le attese, lasciando immaginare potenzialità tali da farmi subito pensare di reinserirla in qualche percorso futuro.
Le previsioni del tempo non sono un granché, ma escludono precipitazioni, invece quando arrivo in Valle mi accoglie una pioggerella abbastanza insistente. Per far passare un po' di tempo in attesa che spiova, faccio una sosta in autogrill e poi sposto la partenza da Aosta ad Aymavilles, ma la conclusione è che riesco a muovermi con un'ora abbondante di ritardo rispetto ai miei propositi, con la strada bagnata e nuvoloni densi che inglobano le montagne fino a bassa quota, e pensare che uno dei piatti forti del giorno sarebbero dovuti essere i panorami sul Monte Bianco...

mercoledì 13 aprile 2016

Il colle di Pra Martino


Stupinigi - None - Airasca - Pinerolo - Porte - Villar Perosa - Colle di Pra Martino - San Pietro Val Lemina - Pinerolo - Piossasco - Orbassano - Beinasco - Torino (Km 95)


Un interessante anellino di 25 chilometri inserito nel mezzo di 70 chilometri di statali e piattume senza niente da ricordare: così posso descrivere il giro che da Stupinigi (punto d'arrivo della Tuttadritta podistica) torna al centro di Torino con l'intermezzo della scalata all'ostico colle di Pra Martino, che coi suoi 910 metri di quota rappresenta pur sempre la prima fugace puntata in montagna della stagione.

lunedì 11 aprile 2016

Allenamento in collina


Torino - Eremo - Pino T.se - Chieri - Baldissero - Superga - Torino (Km 37)


Breve ma fruttuoso giro nella collina torinese dopo la doppia uscita ligure. Fino all'ultimo non ho certezze sulla zona in cui mi muoverò, e quando infine stabilisco che il punto di partenza sarà Torino, mi mancano il tempo e la voglia di studiare un percorso particolarmente originale: via libera dunque all'usato sicuro, con l'idea di base di rifare la salita a Superga da Chieri, che tanto mi fece soffrire un paio d'anni fa al termine del giro all'abbazia di Vezzolano. Come facilmente prevedibile, stavolta non ci sono sorprese e il moloch di allora si rivela per quello che è in realtà: una normale salita collinare senza picchi di pendenza importanti e con parecchi punti poco più che in falsopiano, la dimostrazione di come in sella a una bicicletta le contingenze contino molto più delle tabelle e dei parametri più o meno oggettivi di calcolo delle difficoltà.

mercoledì 6 aprile 2016

L'entroterra di Imperia


Diano Marina - Diano Calderina - Diano Serreta - Diano Gorleri - Imperia - Caramagna L.re - Vasia - Pantasina - Dolcedo - Bellissimi - Santa Brigida - Civezza - San Lorenzo al Mare - Imperia - Diano Marina (Km 65)


Secondo giro consecutivo nell'entroterra, disegnato sulla falsariga del primo, ma un po' più breve e teoricamente un po' meno impegnativo. Teoricamente, perché se è vero che il dislivello totale è minore di qualche centinaio di metri, lo è pure che alla lunga la fatica di due giorni prima si fa sentire e che i chilometri finali della salita di Santa Brigida hanno pendenze di tutto rispetto, maggiori rispetto a quelle del Ginestro. Ne esce comunque un giro coi fiocchi, dal punto di vista del paesaggio anche superiore a quello di Pasqua, e in definitiva è questo il risultato più importante da portare a casa al termine di una giornata in bicicletta.

venerdì 1 aprile 2016

Il passo del Ginestro


Diano Marina - Diano Castello - Diano Arentino - Pontedassio - Chiusanico - Torria - Cesio - Passo del Ginestro - Testico - Moglio - Alassio - Laigueglia - Capo Mele - Andora - Capo Cervo - Cervo - San Bartolomeo al Mare - Diano Marina (Km 71)


Per chi ha voglia di compiere un piccolo sforzo per documentarsi tra guide, cartine e recensioni online, l'entroterra ligure riserva una miniera inesauribile di strade, borghi e panorami sospesi tra mare e montagna. Approfittando di qualche giorno di vacanza, organizzo quindi un paio di giri con caratteristiche simili, interessanti e impegnativi quanto basta per chiudere il mese di marzo in attivo rispetto allo stesso periodo negli ultimi anni.
Il primo itinerario, percorso la mattina di Pasqua dopo due settimane di sosta, è incentrato sul passo del Ginestro, che collega l'imperiese valle Impero con la savonese valle Merula, per disegnare un anello classico della zona, nel quale inserisco tuttavia la variante della salita iniziale a Diano Arentino, che oltre a movimentare il percorso mi permette di evitare il passaggio in Imperia, sempre molto trafficato.