giovedì 16 luglio 2015

La fornace di Superga


Torino - Superga - Pino T.se - Torino (Km 23)


Tentativo semiabortito di allenamento serale in collina. L'idea di partenza è di salire a Superga, scendere a Cambiano e risalire all'Eremo da Pecetto via valle Sauglio, ma una certa stanchezza sommata a un caldo soffocante mi appesantiscono le gambe come mai quest'anno, inducendomi a rientrare subito in città.
Dopo aver aggirato il ponte della Gran Madre chiuso al traffico, raggiungo la stazione dei Sassi e il primo approccio alla salita in realtà non è malaccio, riesco a superare il primo muro abbastanza bene, ma nella parte centrale del secondo, quando la pendenza supera il 15%, do fondo a tutte le energie rischiando di andare fuorigiri prima dell'effimero sollievo di Pian Gambino. Quando poi la strada riprende a salire seccamente sul terzo muro, senza più nessun riparo dalla calura, mi sento improvvisamente surriscaldato e privo di forza, e guadagno con grande fatica l'abitato di Superga, per poi risalire lentamente lo strappo finale fino al piazzale della basilica.
Grondante di sudore, mi fermo a rifiatare con una certa delusione, prendendo atto di essere incappato in una giornata storta, ma tutto sommato molto meglio qui che in qualche trasferta montana. Per chiudere rapidamente il giro, scendo a Pino dalla Panoramica, godendomi finalmente un po' di fresco, e scendo quindi direttamente a Torino lungo la bella e sinuosa discesa che mi riporta velocemente in città. Ritorno in piazza Vittorio lungo i Murazzi.

il meglio del giro

Il fresco della Panoramica dopo la cottura sulla brace di Superga. Bella anche la discesa da Pino.

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