martedì 23 giugno 2009

Dal parco della Rimembranza a Cavoretto



Torino - val Salice - monte Calvo - Cavoretto - S.Vito - Torino (Km 21,8)



Un bell'allenamento in collina che avevo in mente da almeno un mesetto, ma che per una ragione o per l'altra è slittato fino a sabato scorso. Poco più di 20 chilometri, ma di quelli che io definisco 'di qualità', metà in salita e metà in discesa, con una bella varietà di temi e di situazioni. Il tutto, cosa non banale, a due passi da casa, tra colazione e pranzo prima di andare a un matrimonio nel pomeriggio.
C'è un cielo sereno con aria abbastanza pulita, ma alle 10 fa già discretamente caldo.
Parto da piazza Vittorio, attraverso il Po e appena dietro la Gran Madre la strada comincia a salire verso la precollina di corso Lanza, che imbocco per ridiscendere subito in piazza Crimea, da dove parte la strada della val Salice, una delle due vie d'accesso principali al colle della Maddalena. L'inizio dela salita fino a piazza Adua è in semplice falsopiano, ma appena si esce dalla città la pendenza diventa subito impegnativa, caratteristica più o meno comune a tutte le strade che salgono in collina.
In questo caso, il tratto difficile dura soltanto qualche centinaio di metri in cui la cosa più importante è riuscire a spezzare il fiato senza andare in debito d'ossigeno. Per fortuna, nel giro di qualche rampa e un paio di curve la strada spiana un po', per cui diventa più agevole trovare il ritmo giusto e mantenerlo per il resto dell'ascesa senza scompensi.
Raggiunto il parco della Rimembranza, proseguo verso il colle, ma un chilometro prima della vetta svolto a destra in direzione Revigliasco fino al bivio del Monte Calvo, dove prendo nuovamente la destra imboccando la discesa per Moncalieri. È una strada a tratti molto ripida, dove incontro alcuni ciclisti che salgono a fatica. Poi, quando mancano non più di un paio di chilometri a Moncalieri, dopo l'ennesima curva incrocio la strada per Cavoretto. Sono cinque chilometri di modesto saliscendi che mi portano fino alla piazzetta del borgo collinare, con ampi scorci sul Lingotto e tutta la zona sud di Torino.
Uscendo da Cavoretto, dopo un chilometro di leggera discesa, sulla destra comincia la seconda e più impegnativa salita lungo la strada della val Pattonera che conduce a S.Vito.
L'inizio è mozzafiato: un tornante seguito da due rettilinei ben al di sopra del 10%, ma sapevo cosa mi aspettava e l'ho presa con la dovuta cautela; poi, una volta superata villa Somis, la salita continua più discontinua, ancora rampe dure alternate a tratti in cui riprendere fiato in attesa dell'ultimo dosso prima dello scollinamento a S.Vito, da cui comincia una ripida e tecnica discesa fino a corso Moncalieri all'altezza del ponte Isabella. Da qui, rientro veloce in piazza Vittorio e felice conclusione di una bella gita in collina accompagnata da un bel clima e una gamba finalmente tonica.

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