Macra - Stroppo - Elva - Colle di Sampeyre - Stroppo - Macra (Km 46)
Il colle di Sampeyre dal vallone d'Elva è la mia salita piemontese preferita, non ci sono Agnello, Nivolet o Fauniera che tengano. L'ho scalato per la prima volta quasi venti anni fa, uno dei miei primi 2000, in una delle tante giornate nebbiose del luogo: ricordo una fatica pazzesca a 'leggere' i continui cambi di ritmo dei primi cinque chilometri, poi, dopo Elva, il colpo di pedale che si aggiusta e l'arrivo in scioltezza tra le nuvole che avvolgevano tutto, un'esperienza fantastica fisicamente e mentalmente, seppur per tanti aspetti opposta a quella vissuta venerdì scorso.
Sì, perché due decenni non passano invano, nel frattempo ho cambiato radicalmente il modo di affrontare una salita così lunga e difficile e anche quello di pianificare le mie sempre più occasionali uscite in montagna; e soprattutto perché il Sampeyre è il più enigmatico dei colli cuneesi, in vetta le giornate di sole (inverno a parte) si contano sulle dita di una mano, ed è questo il motivo per cui gode di recensioni poco favorevoli in Rete: spettacolare e inquietante il vallone, bella la salita, ma lassù una vera delusione...