mercoledì 28 settembre 2011

Sgambata in Monferrato



Masio - Felizzano - Fubine - Cuccaro M.to - Camagna M.to - Vignale M.to - Altavilla M.to - Viarigi - Quattordio - Masio (Km 52,5)



Ritorno in piano un po' triste dopo i giri in alta quota. Tra le varie opzioni opto per una veloce puntata in Monferrato metà pianeggiante e metà collinare, nel senso che la parte centrale del percorso è ondulata senza che si superino mai i 200 metri di dislivello o che le salite abbiano più di un paio di chilometri di continuità. Se a questo si aggiunge che la visuale è offuscata da una spessa foschia, ne risulta un'uscita buona soprattutto per riprovare i lunghi rapporti, dopo una serie di giri praticamente senza pianura.
Da Masio a Fubine sono 14 chilometri in piano con quasi impercettibile tendenza a salire, durante i quali l'unica attenzione è quella di mantenere un'andatura costante. Poi, svolta a destra e prima asperità per salire a Cuccaro: un chilometro al 5-6% seguito da una lunga ma lieve contropendenza e infine secondo e ultimo tratto in salita caratterizzato da una rampa discretamente impegnativa e successivo rettilineo pedalabile.
Un paio di chilometri di veloce discesa e quindi svolta a destra per Camagna, che raggiungo dopo un altro paio di chilometri di salita abbastanza discontinua che non rappresenta una significativa difficoltà. Prima di entrare in paese, all'altezza del cimitero giro a sinistra in direzione di Vignale, distante circa tre chilometri equamente divisi tra falsopiano e salita, anche in questo caso quasi mai superiore al 5%.
La discesa da Vignale era il tratto che maggiormente temevo per il pessimo stato del fondo stradale, ma la più bella sorpresa della giornata è il completo rifacimento del manto che rende questo paio di chilometri proponibile anche per il futuro.
Dal bivio del Tronco, cinque divertenti chilometri in cresta per arrivare ad Altavilla e da qui scendere alla statale e risalire a Viarigi.
Ultimi 15 chilometri nuovamente pianeggianti, stavolta in leggerissima discesa, adattissimi a fare velocità, non fosse per il vento che si alza in direzione contraria più o meno all'altezza di Quattordio.

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