
Masio - Rocchetta Tanaro - Cerro Tanaro - Refrancore - Viarigi - Altavilla M.to - Vignale M.to - Cuccaro M.to - Quargnento - Solero - Felizzano - Masio (Km 66)

Il percorso è il solito mangia-e-bevi di queste parti: tanto saliscendi nei primi 50 chilometri, poi pianura per gli ultimi 15. In tutto le salite da affrontare sono sei, ma basta dare un'occhiata al dislivello totale (inferiore ai 600 metri) per rendersi conto che si tratta sempre di strappi brevi e pedalabili.

Dopo l'ormai classica salita ai Mogliotti con susseguante discesa a Rocchetta, stavolta mi dirigo verso Cerro e Refrancore. Sono una ventina di chilometri abbastanza mossi, con leggera brezza laterale, ma nel complesso rappresentano soltanto l'avvicinamento al cuore del giro che inizierà cinque chilometri più in là, a Viarigi, dopo aver scavalcato una seconda salitella in uscita da Refrancore.

A Viarigi, raggiunta in capo alla terza facile ascesa del giorno, il panorama si apre finalmente sul paesaggio monferrino, tipico accavallarsi di morbide collinette sormontate da paesini più o meno noti. Il primo a cui risalgo dopo essere ridisceso alla fondovalle per Casale è Altavilla, cittadina situata in cima a una salita di un paio di chilometri molto regolare, famosa per la produzione della grappa. A partire da questo momento, è un susseguirsi di viste meravigliose che si estendono in lontananza su coltivazioni verdissime, intervallate da campi arati rossicci e filari di vigne coi primissimi accenni di grappoli.

Adesso fa molto caldo e il paio di chilometri per salire a Vignale sono un po' più faticosi, con l'aggiunta di un manto stradale a dir poco vergognoso che mi fa pensare di non tornare troppo presto su quel tratto di strada: non oso immaginare come possa essere la discesa.

In paese, faccio un po' di confusione cercando la direzione di Fubine e, una volta accertato che la strada a distanza di oltre un anno è ancora chiusa, non mi resta che ripiegare a sinistra per Quargnento, allungando il percorso di qualche chilometro.

Manca ancora una dozzina di chilometri alla chiusura del giro, ma sono tutti in piano su fondo molto ben tenuto, cosa che agevola il mantenimento di un ritmo dignitoso fino a Masio.
In definitiva, un bel giro, con condizione in crescita e panorami a tratti tanto aperti e armoniosi da invogliarmi a inoltrarmi ancora tra queste colline.
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