Alba - Gallo d'Alba - Verduno - La Morra - Gallo d'Alba - Serralunga - Sinio - Albaretto della Torre - Montelupo Albese - Diano d'Alba - Alba (Km 58,8)
Una giornata baciata dal meteo a metà luglio merita di essere adeguatamente celebrata da un itinerario a cinque stelle. Nella notte è venuto giù un temporale di rara violenza, e al mattino l'effetto è un cielo terso da sembrare invernale, con l'aggiunta di una temperatura resa più che accettabile dall'assenza di umidità e da una bella brezza che rinfresca l'aria senza tuttavia rappresentare un fastidio. L'ideale sarebbe partire prima di pranzo per pedalare nelle ore più fresche, ma la cosa non è possibile e sposto il giro al pomeriggio, sperando che il caldo rimanga a livelli sopportabili.
Come percorso, ci sono pochi dubbi, tornerò in bassa Langa, quella resa ricca dal boom del vino e del turismo. È una zona che conosco come le mie tasche per averla percorsa decine di volte, ma il fascino delle colline solcate dai vigneti e dei cucuzzoli sormontati da paesi e borgate resta intatto, come straordinaria è la varietà delle strade che salgono e scendono lungo i crinali delle alture, ora dolci e rilassanti, ora erte e solitarie, ma sempre immerse tra colori, suoni e profumi difficilmente esprimibili a parole. A coronamento di un itinerario da 'usato sicuro', inserisco due perle che impreziosiscono ancor più la giornata: un raro inedito a inzio percorso e il ritorno dopo non so quanti anni ad Albaretto, attraverso quella che continuo a ritenere la salita più dura di tutte le Langhe.