
Masio - Felizzano - Fubine - Vignale M.to - Camagna M.to - Conzano - Terruggia - Casale M.to - S. Giorgio M.to - Rosignano M.to - Cella Monte - Frassinello M.to - Fubine - Felizzano - Masio (Km 85,7)

Partenza tranquilla in direzione di Fubine, con andatura regolare e l'idea di svoltare per Cuccaro dopo una quindicina di chilometri, ma il progetto è ancora una volta rimandato dall'interruzione che si protrae di mese in mese. Tocca sorbirsi altri 4-5 chilometri in leggerissima ascesa prima che la strada si impenni verso Vignale. Solo un paio di settimane fa mi ero ripromesso di non rifare quella salita dal fondo infame, ma non ci sono alternative e dunque rieccomi a ballonzolare per il paio di chilometri che mi separano dal centro cittadino e dal bivio per Camagna. Le gambe rispondono bene e una volta scollinato non ho particolari problemi neanche nel successivo saliscendi che la strada propone nel raggiungere e attraversare Camagna e Conzano.
Da qui, una volta apprezzata la panoramica sulla pianura casalese, imbocco a sinistra la strada che mi riporterà alla fondovalle attraverso il passaggio a San Maurizio: la discesa veloce e costante è intervallata solo da una breve quanto innocua contropendenza all'altezza del passaggio nella frazioncina, poi, oltrepassata la statale, effettuo l'ultima deviazione per Terruggia prima di raggiungere Casale: circa 4 chilometri, la prima metà in facile salita e la seconda nuovamente in discesa a raggiungere la pianura e reincrociare la statale che stavolta percorro per una manciata di chilometri fino a entrare nel centro di Casale.
Per il momento è andato tutto bene, l'unico problema è il caldo intenso che quasi senza accorgermene comincia a prosciugare le mie scorte liquide.

Mancano più di 30 chilometri all'arrivo e un altro paio di salitelle che dovrò tuttavia affrontare di conserva, senza più l'energia necessaria a spingere sui pedali. Quando, al termine della prima, raggiungo Frassinello, devo addirittura fare i conti con un crampetto alla coscia destra, cosa che mi consiglia di fare una breve sosta per bere e riposare qualche minuto. Gli ultimi 20-25 chilometri non hanno nient'altro da dire se non suggerirmi di chiudere il giro senza inutili forzature, finalmente assistito da un clima più fresco e da un terreno in lievissima ma costante discesa.
Alla fine, terzo percorso consecutivo nel Monferrato concluso in maniera più che degna sia dal punto di vista tecnico che paesaggistico, ma per le prossime uscite sarà meglio cercare percorsi un po' meno esposti alla calura che da queste parti è difficilmente sopportabile già ai primi di giugno.
Nessun commento:
Posta un commento