
Masio - Belveglio - Vinchio - Vaglio Serra - Nizza M.to - Mombaruzzo - Bruno - Bergamasco - Oviglio - Masio (Km 51,3)
Bella giornata di bici in quest'ultimo fine settimana di febbraio. Mi muovo di sabato perchè domenica è prevista pioggia, e anche se il sole è coperto da uno strato di nuvole, la temperatura è più che accettabile: sopra i 10 gradi, salvo qualche tratto all'ombra e qualche altro attraversato da una corrente fredda.
Per questa terza uscita, aumento ancora il chilometraggio (sopra i 50) e un po' il dislivello, concentrato tutto nella parte centrale, quasi interamente inedita e a tratti faticosa in rapporto alla stagione.

A Vinchio svolto a sinistra, un paio di chilometri di discesa, un altro in piano, ed è già ora di risalire. Un altro paio di chilometri stavolta molto regolari nei quali riesco a impostare un ritmo accettabile senza andare in difficoltà neppure quando la pendenza si fa più impegnativa negli ultimi 2-300 metri: di più in questo momento non posso chiedere.
La discesa a Nizza è tranquilla e piacevole, malgrado la giornata uggiosa in lontananza si distinguono distese di colline e più in là le cime innevate degli Appennini.
Una volta arrivato a Nizza, imbocco la provinciale per Alessandria, che abbandono dopo poche centinaia di metri per prendere a destra la strada per Baglio con l'obiettivo di arrivare a Mombaruzzo. Sulla carta avevo studiato un percorso abbastanza agevole, ma questo mucchietto di bricchi è attraversato da un dedalo di stradine tutte uguali, senza il sostegno di un'indicazione. Non mi resta godermi il saliscendi senza troppi patemi e soprattutto senza paura di perdermi, dal momento che la cosa succederà più volte. È bellissimo pedalare lungo stradine deserte e sconosciute, lasciandosi guidare solo dall'istinto e dal senso dell'orientamento: agli incroci scelgo abbastanza a caso, evitando in generale le deviazioni in discesa per evitare di dover risalire due volte la stessa collina. Dopo un bel pezzo mangia-e-bevi, in capo all'ennesima rampetta, scorgo finalmente un cartello stradale - Croci - che naturalmente non mi dice assolutamente niente. Secondo i miei calcoli, non dovrebbe mancare troppo a Mombaruzzo, ma per fortuna incrocio un tipo a cui chiedo maggiori delucidazioni: non mi sbagliavo, la strada è quella giusta e non mi resta che proseguire. Ancora un paio di chilometri nervosetti, poi altri due in moderata salita fino al paese degli amaretti.

Scendo a fondovalle dopo quattro chilometri in discesa e da qui, con la dovuta calma, imposto un ritmo il più possibile regolare. Dopo un breve tratto sulla provinciale per Alessandria, svolto a sinistra per Bergamasco. Sono ormai nel tratto finale del giro, supero Oviglio e percorro in buona scioltezza anche gli ultimi chilometri che chiudono in gloria l'itinerario.
Nessun commento:
Posta un commento