Gallivaggio - Campodolcino - Pianazzo - Montespluga - Passo dello Spluga - Montespluga - Isola - Campodolcino - Gallivaggio (Km 53)
Una strada mi può affascinare per la bellezza del territorio che attraversa, per i suoi connotati storici e geografici, per la sua epica ciclistica, per l'audacia e l'ingegnosità del suo tracciato, per la sua difficoltà tecnica, per la varietà dei panorami che offre; il passo dello Spluga, ultima grande impresa montana dell'anno, racchiude in sé buona parte di questi aspetti, e dunque vale la pena dedicargli una giornata di ferie. Storica via di comunicazione tra l'Italia e l'Europa centrale, col tempo lo Spluga ha seguito la sorte della maggior parte dei passi alpini, trasformandosi in attrazione turistica; geograficamente, il valico divide le Alpi Occidentali da quelle Orientali e si trova nel territorio di Madesimo, il comune italiano più distante dal mare; dal punto di vista tecnico, lo Spluga non è una salita difficilissima, ma è lunga e nella parte centrale piuttosto impegnativa, soprattutto nei 5/6 chilometri che scalano la parete rocciosa tra Campodolcino e Pianazzo in uno spettacolare susseguirsi di tornanti e brevi gallerie.