mercoledì 17 luglio 2013

Il Colle del Sestriere


Villaretto - Fenestrelle - Pragelato - Colle del Sestriere - Pragelato - Fenestrelle - Villaretto (Km 56)



Il primo 2000 dell'anno è anche l'unico che non avevo mai scalato in Piemonte, quel Sestriere che avevo sempre scartato, un po' perché troppo lontano dalla mia idea di montagna, un po' per campanilismo cuneese che non mi fa mai apprezzare fino in fondo le montagne dei vicini torinesi, neppure quando si tratta di perle come il Nivolet. Se a questo si aggiunge che più di una volta in passato è stato il maltempo a rimandare l'appuntamento col 'Colle', ecco spiegato come mai una delle salite più facilmente accessibili fosse rimasta finora fuori dalle mie rotte. Quanto alla scelta del versante, opto per la val Chisone sostanzialmente perché permette un giro dal chilometraggio un po' più lungo, e poi perché la trovo meno trafficata e più panoramica rispetto all'alta valle Susa. In effetti, al di là degli ecomostri che deturpano il colle e le borgate che si susseguono lungo la strada, la val Chisone non ha poi molto da invidiare ad altre valli più selvagge e anche la strada, seppur troppo larga e dal tracciato poco spettacolare, non è male come mi era sempre sembrata in macchina.

mercoledì 10 luglio 2013

Il Mottarone


Invorio - Massino Visconti - Lesa - Belgirate - Stresa - Baveno - Levo - Gignese - Monte Mottarone - Armeno - Orta S. Giulio - Bolzano N.se - Invorio (Km 75)



Insolita trasferta tra i laghi Maggiore e Orta nelle province di Novara e Verbania per un giro bello quanto difficile che ha come obiettivo principale la scalata del Mottarone, la montagna dei sette laghi che domina dall'alto dei suoi 1500 metri la parte nord-orientale del Piemonte. In teoria, dalla vetta dovrebbe aprirsi una vista a 360° indimenticabile, dal Monte Rosa a nord agli Appennini a sud, passando dai laghi a fondo valle all'estensione della pianura piemontese e lombarda; in pratica, in questa occasione il gran caldo genera una spessa foschia che lascia solo intuire la bellezza del territorio circostante e cancella del tutto le panoramiche in lontananza: un peccato se penso che da queste parti non tornerò tanto presto, ma non abbastanza per non apprezzare almeno in parte la varietà dei paesaggi di questi luoghi così lontani e diversi da quelli che sono abituato a frequentare. Tecnicamente, il percorso di presenta ostico al di là del chilometraggio e del dislivello ragguardevoli: per la prima volta nell'anno, affronterò infatti una salita vera, lunga più di venti chilometri e con un finale che ha ben poco da invidiare i più rinomati colli alpini.

venerdì 5 luglio 2013

Tour del Monferrato


Masio - Quattordio - Montemagno - Grana - Casorzo - Grazzano Badoglio - Ottiglio - Olivola - Frassinello M.to - Vignale M.to - Camagna M.to - Conzano - Lu - Cuccaro M.to - Felizzano - Masio (Km 76)



Giro in Monferrato di carattere prevalentemente turistico, con difficoltà limitate e ritmo da passeggiata, buon raccordo tra gli ultimi tre percorsi impegnativi e i prossimi, finalmente in alta quota. L'occasione la dà un ritrovo tra vecchi amici e l'obiettivo è quello di girovagare senza impegno tra i dolci pendii monferrini toccando il maggior numero di paesi possibili. Ne esce comunque un percorso con un chilometraggio e un dislivello totale più che ripettabili, degna cornice ai bei panorami che accompagnano i 50 chilometri centrali.