lunedì 24 ottobre 2016

La doppia Superga


Torino - Superga - Baldissero T.se - Cordova - Castiglione T.se - San Mauro T.se - Rivodora - Superga - Torino (Km 44)


Un pomeriggio d'ottobre ben speso sulla collina torinese, con doppio assalto a Superga lungo i versanti più duri, quello classico dei Sassi e quello meno reclamizzato di Rivodora, generalmente percorso in discesa. Devo invece accantonare l'idea di aggiungere una terza scalata dalla parte di Chieri a causa della cronica mancanza di tempo, ma per questa volta va bene così, sono comunque riuscito a tirare fuori il meglio da un paio d'ore post-lavorative, peraltro decisamente grige.

venerdì 21 ottobre 2016

La collina biellese


Candelo - Vigliano Biellese - Cossato - Valle Mosso - Callabiana - Corte Fusero - Andorno Micca - Biella - Vigliano Biellese - Candelo (Km 42)


Secondo giro consecutivo ridimensionato rispetto al progetto originario, e stavolta il taglio è doloroso perché resta esclusa la meta principale della giornata - la Panoramica di Zegna - che da sola avrebbe giustificato la novità assoluta di una trasferta nel biellese. Ci sarà probabilmente tempo e modo di tornare da queste parti, ma per il momento la delusione è forte perché il percorso alternativo, una sorta di 'cornice interna' rispetto alla Panoramica, non è nemmeno lontanamente paragonabile a quello programmato; per dirla tutta, la strada collinare che unisce Valle Mosso ad Andorno Micca è una delle più anonime percorse in Piemonte, indipendentemente dall'altitudine raggiunta o dalle pendenze affrontate. Alla fine, il momento più interessante del giro si consuma a Candelo ancor prima di montare in sella, quando mi concedo una rapida puntata nel famoso ricetto medievale, questo sì meritevole di una visita più accurata.

lunedì 17 ottobre 2016

Appuntamento a Mombarcaro


Monchiero - Dogliani - Pezzea - Bossolasco - Niella Belbo - Mombarcaro - S. Benedetto Belbo - Passo della Bossola - Bonvicino - Dogliani - Monchiero (Km 67)


La tradizionale puntata a Mombarcaro, che non mi faccio mancare da tanti anni, coincide con una giornata dalle alterne fortune, partita con una rara salita inedita e terminata con un dietrofront anticipato che taglia un po' il chilometraggio previsto, ma soprattutto rende meno rilassante la chiusura del giro. Per il ritorno in Langa a mesi ormai dall'ultima fugace puntata in quel di Santo Stefano, rimangono comunque i due perni su cui avevo incentrato il percorso: la scalata della "Salita dei Campioni" intitolata a Louison Bobet che in precedenza avevo affrontato solo nella seconda parte, e il classico approdo alla Vetta delle Langhe, raggiunta l'ultima volta in un inconsueto e suggestivo contesto invernale.

giovedì 6 ottobre 2016

Gavia Day


Ponte di Legno - Passo Gavia - Ponte di Legno (Km 39)


Si può stare una vita senza aver fatto almeno una volta il Gavia? Ovviamente no, è una di quelle bandierine che qualunque ciclista che si rispetti deve piantare prima o poi bene in vista sulla sua bacheca. C'è da dire che il Gavia non è solo un'icona della storia del ciclismo italiano, che potrebbe essere un'attrattiva tutto sommato trascurabile; il Gavia è una signora salita da qualunque punto la si osservi: dura, a tratti spietata, lunga, aspra, fredda (esiste ampia letteratura su questo aspetto spesso sottovalutato dei grandi passi alpini e del Gavia in particolare), ma insieme meravigliosa e leggendaria, tutto quello che serve per farne un traguardo da raggiungere a costo anche di qualche sacrificio.