mercoledì 27 giugno 2018

Le Langhe sperperate


Gallo d'Alba - Borzone - Grinzane Cavour - Serralunga d'Alba - Monforte d'Alba - Barolo - Gallo d'Alba (Km 36)


In un periodo di magra ciclistica come quello che sto attraversando, qualunque buona occasione andrebbe sfruttata dal primo all'ultimo chilometro, invece capita che un pomeriggio nato con l'intento di godersi un bel giro in Langa venga tradito da gambe molli e spirito indolente come non mi succedeva da parecchio tempo, col risultato di portare a casa meno del minimo sindacale. Ne risulta il percorso più insignificante dell'anno, ma bastano il sole, una salitella inedita e il contorno impareggiabile delle Langhe del Barolo per salvare una giornata altrimenti destinata a un frettoloso dimenticatoio.

lunedì 18 giugno 2018

Il lago della Rovina


Valdieri - Entracque - Lago della Rovina - Entracque - Valdieri (Km 30)


Altro giro dimezzato per causa di forza maggiore, e ancora una volta a farne le spese è la Madonna del Colletto, che nell'ultimo paio d'anni sta diventando più inafferrabile della primula rossa. In attesa di poter finalmente scalare il valico tra le valli Gesso e Stura, in questo caso devo accontentarmi di un percorso a dir poco minimale, ma con discreti contenuti tecnici e cicloturistici, che mi vedrà salire da Valdieri al lago della Rovina, e ritorno sulla medesima strada.

giovedì 14 giugno 2018

Il Giro a Cervinia


Châtillon - Antey-Saint-André - Valtournenche - Breuil-Cervinia - Valtournanche - Antey-Saint-André - Châtillon (Km 57)


Gli organizzatori del Giro d'Italia 2018 sono stati molto generosi col nord-ovest, disegnando in Piemonte e Valle d'Aosta le tre tappe decisive prima della farsa finale tra le buche e i sampietrini romani. Da Pratonevoso a Bardonecchia e a Cervinia ci sarebbe solo l'imbarazzo della scelta, ma è sulla tappa torinese (Finestre, Sestriere, Jaffereau) che da tempo avevo puntato gli occhi, e l'impresa "alla Coppi" di Chris Froome mi avrebbe dato ampiamente ragione. Purtroppo, alla fine spuntano cose più importanti di una giornata in bicicletta che mi inducono a ripiegare sulla tappa valdostana. Anche qui, le opzioni sarebbero molteplici, dallo Tsecore a una divagazione a Cheneil sopra Valtournenche, ma una volta sul posto vengo letteralmente trascinato dall'onda lunga dei suiveurs al traguardo di Cervinia, che comunque non avevo mai raggiunto partendo dal fondovalle.

lunedì 4 giugno 2018

Il colletto del Moro


Borgo San Dalmazzo - Fontanelle - Santuario di Sant'Antonio - Cerati - Colletto del Moro - Cerati - Boves - Fontanelle - Borgo San Dalmazzo (Km 20)


Per l'ultima uscita prima del classico appuntamento al seguito del Giro d'Italia, il progetto è un bel percorso a cavallo del Gesso con la doppia scalata al famigerato colletto del Moro e alla Madonna del Colletto dal duro versante di Valdieri; un meteo molto peggiore delle peggiori previsioni entra a gamba tesa sulle mie buone intenzioni e il risultato è un giro di 20 chilometri ma non privo di significato, visto che i due chilometri finali del Moro sono terrificanti, forse i più duri che mi siano mai capitati sotto le ruote.
il punto di partenza è fissato a Borgo San Dalmazzo, e già dal momento in cui scendo dalla macchina è chiaro che non raggiungerò mai la valle Stura, sopra la quale incombe un cielo nero come la pece, ma la speranza è almeno di chiudere un anellino con discesa in valle Vermenagna all'altezza di Robilante: anche questa aspettativa minima andrà strada facendo rivista al ribasso.