lunedì 18 settembre 2017

Ritorno in Monferrato


Masio - Quattordio - Viarigi - Altavilla M.to - Vignale M.to - Camagna M.to - Cuccaro M.to - Lu - Quargnento - Solero - Felizzano - Abbazia - Masio (Km 62)


Sono un paio d'anni che manco dal Monferrato, e non c'è destinazione migliore per un giro tranquillo nel quale godersi semplicemente il piacere di pedalare senza stancarsi e senza obiettivi particolari. Anche il percorso non necessita di studio o programmazione, mi basterà puntare quei quattro o cinque paesi che spuntano sui primi contrafforti collinari per ottenere il massimo risultato col minimo sforzo: ottimi panorami e quel tanto di saliscendi che basta per dare un senso all'uscita senza renderla troppo impegnativa né nel dislivello, né nel chilometraggio.

I primi 15 chilometri di puro riscaldamento di chiudono con la salitella di Viarigi e successiva discesa alla provinciale proveniente da Asti, che percorro per circa quattro chilometri fino alla ex-stazione del tramvai, dove svolto a sinistra in direzione di Altavilla. Un paio di chilometri di salita al 4% mi portano in paese, da dove la strada prosegue in quota verso Casorzo, ma poco prima di giungervi un bivio a gomito mi reindirizza verso Vignale, che coi suoi 300 metri di altitudine rappresenterà la Cima Coppi di giornata.
Raggiunta la piazzetta del paese in capo a un'altra facile salitella di due chilometri, ho ormai percorso una trentina di chilometri, più o meno la metà di quelli previsti. La giornata è abbastanza uggiosa e i colori risaltano meno che in altre occasioni, ma è altrettanto chiaro che la siccità di questi mesi ha reso il paesaggio monferrino molto più brullo del solito, dando all'ambiente un aspetto autunnale anticipato.
Da Vignale, raggiungo poi in saliscendi il cimitero di Camagna, e da qui proseguo direttamente verso Cuccaro, dove arriverò al termine di un altro saliscendi, stavolta più impegnativo del precedente. In effetti, il chilometro e mezzo scarso di salita al paese mi è sempre stato abbastanza indigesto, e anche stavolta è questo il passaggio che mi richiede lo sforzo maggiore del giorno, anche più delle due o tre rampe al 10% che punteggiano la vecchia strada panoramica che porta da Cuccaro a Lu, dove al chilometro 40 termina il settore collinare del percorso.
Da Lu a Quargnento, Solero e Felizzano, sarà solo discesa e pianura, coi lunghi rettilinei battuti da un fastidioso vento laterale; poi, un paio di chilometri prima di rientrare a Masio, mi concedo una piccola variazione sul tema salendo alla frazione di Abbazia, prima di concludere un giro senza troppi squilli in attesa dell'ultima importante sfacchinata dell'anno.

il meglio del giro

I 20 chilometri ondulati da Altavilla a Lu, già percorsi in lungo e in largo, ma sempre affascinanti e rilassanti.

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