venerdì 23 giugno 2017

Il motodromo dell'Agnello


Pontechianale - Chianale - Colle dell'Agnello - Refuge Agnel - Colle dell'Agnello - Chianale - Pontechianale (Km 34)


Mi piacciono le moto e credo che presto o tardi, quando gambe, polmoni e cuore imploreranno pietà, farò il gran passo, aggiungendo un motore alle due ruote che da sempre mi accompagnano nel mio girovagare su e giù per le strade del Piemonte e dintorni. Il problema è che le moto sono il peggior nemico della bicicletta, soprattutto quando si trovano a condividere strade strette e tortuose; da anni ho rinunciato per questo motivo a percorrere le principali arterie delle Langhe nei fine settimana, e dopo l'esperienza di domenica scorsa eviterò anche i colli alpini più gettonati dai centauri: davvero troppo grande e ravvicinata la differenza dall'ambiente bucolico di pochi giorni prima sull'Esischie, per non lasciarmi un senso di delusione dopo aver scalato per l'ennesima volta il colle dell'Agnello, e sì che l'avevo scelto proprio per godermelo in solitaria, dopo che le ultime due volte avevo affrontato la salita in concomitanza coi passaggi del Tour e del Giro.

giovedì 15 giugno 2017

Metabolizzare Cardiff: il colle dei Morti


Dronero - Cartignano - San Damiano Macra - Macra - Stroppo - Ponte Marmora - Marmora - Colle d'Esischie - Colle Fauniera - San Giacomo - Trinità - Demonte - Moiola - Gaiola - Borgo San Dalmazzo - Vignolo - Cervasca - Caraglio - Pratavecchia - Dronero (Km 109)


Le sberle di CR7 e il disastro di piazza San Carlo sono ferite che bruciano ancora. In caso di esito diverso della serata di Cardiff e del suo contorno a Torino, avrei puntato le ruote verso il Monte Bianco per celebrare la tanto agognata ascesa al tetto d'Europa, invece tocca fare i conti con un'altra disfatta, e dunque quale meta più metaforicamente significativa del colle dei Morti, meglio noto con l'asettico pseudonimo di Fauniera?
Come un pellegrino in cerca di redenzione, predispongo un percorso irto di difficoltà che vivrà il suo momento catartico ed esaltante tra gli alti valloni di Marmora e dell'Arma, dove sole, neve, vento e silenzio premieranno perseveranza e fatica con una delle più memorabili giornate che abbia mai vissuto a cavallo della bicicletta, col solo pubblico delle numerose famiglie di pasciute marmotte che spuntano e scorrazzano ai bordi della strada.

giovedì 8 giugno 2017

Da Torino al saluzzese


Torino - Moncalieri - La Loggia - Carignano - Pancalieri - Faule - Moretta - Cardè - Cavour - Garzigliana - Macello - Buriasco - Cercenasco - Scalenghe - Castagnole P.te - Piobesi T.se - Vinovo - Stupinigi - Torino (Km 117)


Per chiudere il mese di maggio, tralascio l'idea di spingermi sulle valli di Lanzo ripiegando su un percorso dal lungo chilometraggio ma completamente privo di difficoltà altimetriche. In questi casi, il più è scegliere una località in cui fissare il giro di boa, poi si tratta solo di armarsi di pazienza e macinare chilometri uno dopo l'altro, consapevole che i frutti di un allenamento del genere si raccoglieranno più avanti, quando il fondo accumulato mi permetterà di portare a termine e di godermi giri di ben altro spessore.

giovedì 1 giugno 2017

La Valgrisenche


Saint-Pierre - Villeneuve - Introd - Valico di Les Combes - Arvier - Rochefort - Valgrisenche - Bonne - Valgrisenche - Rochefort - Arvier - Saint-Pierre (Km 58)


Saltata senza troppi rimpianti la trasferta al seguito del Giro a Oropa, torno in Valle d'Aosta alla scoperta della Valgrisenche, forse la più selvaggia delle valli che si diramano nel versante meridionale della regione. Per rendere il giro più vario e impegnativo, decido inoltre di inserire la salita preliminare di Les Combes, località rinomata per aver ospitato per anni le vacanze in montagna dei papi Wojtila e Ratzinger. Quel che ne esce è un percorso molto bello e altrettanto faticoso, reso a tratti ancora più duro dal primo caldo torrido dell'anno, oltre i 30 gradi a fondovalle e ben sopra i 20 in quota.