mercoledì 23 settembre 2009

L'anello del colle della Scala



Oulx - Bardonecchia - Melezet - colle della Scala - Plampinet - Le Rosiers - colle del Monginevro - Clavière - Cesana - Oulx (Km 66,2)



Piove da giorni, in questi ultimi giorni di estate. Giovedì è prevista l'unica finestra di bel tempo nella settimana, e decido di non perdere una delle ultime occasioni per mettere il naso sopra i 1000 metri. Giorno di ferie e trasferimento a Oulx per affrontare l'anello del colle della Scala, di cui ho sentito meraviglie. Oltretutto sono ancora bruciato dall'esperienza della Bonette, per cui non mi mancano le motivazioni giuste per buttarmi su un percorso abbastanza lungo per i miei standerd stagionali, ma che non dovrebbe presentare difficoltà insormontabili. Non sono un patito della montagna torinese, ma stavolta ho scovato un percorso almeno per metà fuori dalle direttrici principali, e la giornata feriale dovrebbe contribuire a rendere la giornata più tranquilla dal punto di vista del traffico, e di conseguenza più godibile.

martedì 22 settembre 2009

Le Langhe albesi / 2



Alba - Madonna di Como - Mango - S.Stefano Belbo - Valdivilla - Neive - Tre Stelle - Alba (Km 55,1)



Con l'avanzamento di settembre, arriva il periodo dell'anno più propizio per le uscite in collina, con i vigneti dapprima verdisismi e carichi di uva da vendemmiare e successivamente, verso fine ottobre, colorati di gialli e rossi in attesa di spogliarsi di lì a poche settimane.
Ancora una volta parto da Alba, ma questa volta scelgo di tenermi a sud-est della città impostando un anello con giro di boa a S. Stefano Belbo. Come sempre, non c'è praticamente un metro di pianura, ma un paio di salite con relative discese seguite nella parte finale da un dispendioso saliscendi a chiudere l'itinerario.

martedì 15 settembre 2009

L'amaro colle



Jausiers - strada del Col de la Bonette (2300 mslm) - Jausiers (km 30,3)



Succedeva negli anni migliori e succederà ancora finché la passione per la bicicletta mi spingerà a ignorare i segnali psicofisici e tentare l'impresa impossibile, almeno in certe condizioni. Così l'assalto alla Bonette è andato in fumo, obiettivo nemmeno avvicinato, ma magari ci sarà un'altra volta in un momento più propizio.
È da un mese abbondante che non salgo in bici, dalla scalata al Piccolo S. Bernardo, ma agosto sta finendo e con esso le possibilità di escursioni in montagna. Vale la pena di sfruttare gli ultimi giorni di vacanza e pianificare una bella uscita. Scarto in partenza le cime più difficili, Agnello o Fauniera in primis, e lavoro un po' con la fantasia. Tra le salite che non ho mai affrontato e che Salite.ch classifica tra quelle abbastanza abbordabili c'è appunto il Col de la Bonette, celebre sopratutto per essere la strada più elevata d'Europa, con i suoi oltre 2800 metri. Il guaio è che sono io a non essere pronto dopo più di un mese di inattività ciclistica, e così vanifico una bella occasione.

martedì 8 settembre 2009

Il Tour al Piccolo San Bernardo



Morgex - Pré Saint Didier - La Thuile - Colle del Piccolo S. Bernardo (Km 54,6)



Come succede tantissime volte, all'ultimo momento motivi organizzativi impongono un cambio d'itinerario. Questa volta a farne le spese è il maestoso Gran S. Bernardo, rimpiazzato dal fratello minore ma altrettanto affascinante Piccolo S. Bernardo.
Ci perde un po' la durezza e il senso 'epico' dell'impresa, ne guadagna molto il vero scopo dell'uscita in Vallée, seguire la tappa del Tour con la processione dei suiveurs e il suo contorno carnevalesco.