lunedì 29 giugno 2009

Il colle di Tenda




Vernante - Limone Piemonte - Panice Soprana - Colle di Tenda (Km 19,5)




Approfitto di un'occasione familiare per una puntata in montagna. Il colle di Tenda è una salita media, col veleno in coda. Lunga una ventina di chilometri, inizia molto dolcemente da Vernante, presenta i primi tratti montani da Limone al bivio per Panice prima del tunnel, sale per lunghe traverse regolari intervallate da panoramici tornanti e si conclude con un secco cambio di pendenza nell'ultimo chilometro, proprio quando le energie sono affievolite dall'arrampicata precedente.

martedì 23 giugno 2009

Dal parco della Rimembranza a Cavoretto



Torino - val Salice - monte Calvo - Cavoretto - S.Vito - Torino (Km 21,8)



Un bell'allenamento in collina che avevo in mente da almeno un mesetto, ma che per una ragione o per l'altra è slittato fino a sabato scorso. Poco più di 20 chilometri, ma di quelli che io definisco 'di qualità', metà in salita e metà in discesa, con una bella varietà di temi e di situazioni. Il tutto, cosa non banale, a due passi da casa, tra colazione e pranzo prima di andare a un matrimonio nel pomeriggio.
C'è un cielo sereno con aria abbastanza pulita, ma alle 10 fa già discretamente caldo.

martedì 16 giugno 2009

Ritorno in Langa



Monchiero - Monforte - Roddino - Cerretta - Serravalle Langhe - Bossolasco - Niella Belbo - Mombarcaro - Bragioli - Murazzano - Lovera - Dogliani - Monchiero (Km 69,7)



Un pieno di emozioni, solo così posso definire il giro in Langa di sabato. Di gran lunga il più bello dell'anno, e già comprendo quelli che seguiranno, magari in montagna, al mare o su e giù per colline diverse e paesaggi nuovi. Se ci sono strade che sento profondamente mie, sono quelle che dalla fondovalle Tanaro salgono alla cresta della valle Belbo, da Diano a Bossolasco, Murazzano e Montezemolo, e nell'altro versante da Bosia, Feisoglio, Niella e Mombarcaro, con in mezzo una costellazione di paesi e di vallette che si accavallano e si guardano l'un l'altra. Già le Langhe oltre Alba o la val Bormida, pur meravigliose e suggestive per nomi come Barbaresco, Neive, Treiso, Mango, S.Stefano, Castino, Cortemilia, Bergolo, mi danno un vago senso di sconfinamento verso territori estranei. Non estranei dalla mia vita reale più di quanto lo siano La Morra, Monforte, Serralunga o Dogliani, ma dalla mia vita ciclistica, l'unica che conta quando si pedala.

giovedì 4 giugno 2009

Tra Oviglio e Cortiglione



Masio - Oviglio - Incisa Scapaccino - Vinchio - Cortiglione - Masio (Km 36,8)



Dopo 15 giorni di astinenza post Giro, torna prepotente la voglia di rimettersi in moto. Fa un gran caldo e comunque non ho voglia di strafare, mi basta muovere le gambe. Il dubbio è se optare per un itinerario interamente pianeggiante, puntando Alessandria, oppure qualcosa di più mosso, privilegiando le collinette a cavallo tra astigiano e alessandrino. Alla fine, naturalmente la spunta la seconda ipotesi, l'idea di cuocere al sole lungo interminabili rettilinei non mi ha mai appassionato.